CITAZIONE (Komor @ 18/3/2017, 19:08)
Comodo denigrare prendendo frasi decontestualizzate. Della serie, ti piace vincere facile?
Per fortuna, ai tempi, vennero egregiamente dimostrate l'ottusità di tali critiche e dei tizi che le postarono sul loro bel sito.
CITAZIONE
<i> [...] Il problema, come al solito, è nella testa di chi guarda qualcosa non per capire, ma per sentirsi proprio in gamba - a prescindere.
Tutte le immagini riportare non hanno alcun problema. Di italiano, dico. Hanno problemi per le persone che dicono OMG, NON SI DICE COS', NON LO DICE NESSUNO!
[...]
Ma che senso può avere stampigliare un dialogo, per lo più spesso malamente trascritto, su un'immagine statica - come una didascalia? Non ha senso.
Ancora avete tirato fuori quell'analfabeta di cui non faccio il nome?
Primo: non venne dimostrato un bel niente, se non la sua immensa presunzione nel sostenere le sue tesi strampalate di fronte a critiche più che sensate e poste con rigor di logica. Non c'erano altri ottusi a parte lui e i suoi adepti.
Secondo: lui dimostra non solo di non conoscere nulla della lingua giapponese, ma proprio niente, si avventura anche in spiegazioni su strutture e sintassi, senza averne la minima competenza, così sconclusionate da risultare ridicolo. Più e più volte gli hanno fatto notare tutte le sue assurdità e incongruenze, ma con un narcisista del genere è una battaglia persa in partenza.
Terzo: le frasi non sono decontestualizzate, perché non c'è bisogno di farlo per capire quanto sia brutta quella forma in italiano. Inoltre, non c'è motivo al mondo per il quale esista una corrispondenza perfetta fra quel termine in originale e la parola "ganzo" in italiano, di matrice dialettale; ferma restando la sintassi orribile.
Quarto: se per te tutte le immagini che riportano i suoi errori vergognosi non hanno alcun problema d'italiano, allora le cose son due: o sei in malafede e quel tizio è un tuo parente o sei ignorante come lui. Potrei mettere il link a 1000 immagini e video delle sue mostruosità, sottolineando gli errori e spiegando tutto punto per punto, ma non c'è alcun bisogno, perché pare che ormai in molti abbiano capito come stanno le cose e lo hanno fatto notare meglio di quanto potrei fare io.
Quinto: OMG, non si dice così, non lo dice nessuno. Ti sembrerà strano ma quando si traduce da una lingua di partenza, la lingua di destinazione, al netto della maggior fedeltà possibile al testo originale, dev'essere riconoscibile, scorrevole e resa in un linguaggio naturale, ovvero quello che usi normalmente nella vita di tutti i giorni o in quel contesto particolare evidenziato nella narrazione. Sai, la traduzione non è quella cosetta facile facile e che si fa traducendo parola per parola in fila da inizio a fine frase. Richiede uno studio di un certo tipo, anche se, a quanto pare, lo ignori.
C'è poco da aggiungere, a parte il fatto, ma te l'ho già detto in passato, che sicuramente ne capirai di qualità video ecc. ma quando ti capita di parlare di vocaboli o termini che andrebbero tradotti in un certo modo oppure parli di traduzione di qualcosa in relazione all'argomento in questione, dimostri di non capirci nulla e di essere totalmente "ignorante" in materia. Almeno gli altri prima di scrivere chiedono conferma della loro idea a chi ne sa; tu, invece, sei come quel tizio che veneri, ma non mi sorprende affatto la cosa.
Infine, siete pregati, ve l'ho già chiesto in passato, di non parlare di quel soggetto qui, oltretutto cercando di giustificare l'ingiustificabile. Tu, Komor, se non vedi gli evidenti e macroscopici errori in italiano nei suoi testi, che vedrebbe anche il mio cane, lo adori e per te è la quintessenza di traduzione e adattamento, va benissimo: vai sul suo forum e fa' l'adepto anche tu, ma qui evita di scrivere quelle idiozie.
Già in precedenza hai scritto cose sbagliate e commesso errori (lo fai ancora, ma inutile fartelo notare), con la solita sicumera, che ho smontato perché trovo irritante quel modo di fare, perciò fammi la cortesia di evitare la stessa sicumera quando rendi evidente, come hai già fatto più volte, di essere totalmente incompetente a dare giudizi su una materia che dimostri di non conoscere minimamente.
Fine OT