Ooooh...Finalmente,Althea! Finalmente un post dove sia possibile cercare di comprenderci senza doverci scannare!
Senza doverci nascondere dietro a tifoserie e discutendo senza fini polemici. A questo rispondo con piacere.d'altronde il tono è notevolmente più colloquiale rispetto al solito. Vediamo se una buona volta si riesca ad appianare divergenze (che per forza di cose rimarranno,ma almeno si può fare un tentativo per capirsi meglio) e tentare un nuovo inizio. Magari non riusciremo a metterci d'accordo,ma se si tentasse almeno di sopportarci senza esplodere nelle solite liti sarebbe già un grosso passo avanti.
Perdonami se mi permetto di quotare alcune parti,ma il post è lungo e ritengo più comodo rispondere punto per punto (più che altro per non correre il rischio di perdere per strada qualche concetto) .
CITAZIONE (Althea @ 5/3/2019, 19:31)
Riccardue....cioè.come dire...non è che dopo il mio post interverrà un altro utente(so io chi) versandomi addosso una marea d'insulti,parlando d'educazione,coda di paglia e scrivendo "
Ora Basta!".
Questi giochetti mi hanno stufato.
Ho 46 anni,non più un ragazzino,ho voglia di dialogare con persone con un normale equilibrio psicofisico.
No,vai tranquillo. Al massimo ti becchi il solito "-1" ma tanto non ti cambierà la vita.
CITAZIONE
Io non gongolo per una casa editrice in sè,io vedo cosa edita,cosa propone.
Non ho deciso io se la Toei abbia avuto fiducia nel progetto di Yamato,con i soldi di Rcs,di affidarle le licenze di sfruttamento di Goldrake/Mazinga/Jeeg.
Un progetto che si è rivelato proficuo per tutti:gli appassionati che volevano Atlas.Ufo.Robot in maniera legale, e le aziende coinvolte.
Nessuno ha mai messo in dubbio questo. Era il modo in cui poni l'intera questione che spesso causa frizioni,dato che c'è gente (come me,non dico nulla di nuovo) ancora scottata dal precedente tentativo editoriale andato in frantumi. Conoscendone alcuni retroscena postumi, è chiaro che ne sia scottato ancor di più della media generale che ormai ha accettato da anni la situazione e voltato pagina. Ma il punto non è questo (il passato siamo tutti capaci di lasciarlo alle spalle) ,semmai lo era per la continua reiterazione del discorso "loro ce l'hanno fatta,quelli prima no" . Come altri utenti, da appassionato delle serie in questione ritengo che non basti portare a termine la pubblicazione delle opere (cosa effettivamente avvenuta) . Era (ed è) necessario il guanto di velluto quando si parla dei robottoni nagaiani e alcune scelte in fase di edizione, dovute suppongo alla fretta o a budget di produzione magari risicati , hanno fatto storcere il naso a chi , superata la delusione della precedente interruzione , si aspettava che tanta attesa venisse ripagata col top del top. Purtroppo non è andata così,siamo ancora lontani dall'eccellenza. (Non dico la perfezione,quella non esiste e nessuno è così pazzo da pretenderla) . Poi mi spiego meglio.
CITAZIONE
Non ho mai capito questo odio verso la Yamato:ha la colpa di aver riportato i robottoni con i doppiaggi storici,li ha fatti trasmettere in tv(Sky) ,ha sfruttato il merchandising con i modellini.
Gli appassionati hanno capito ed acquistato.
Quelli a cui non son piaciute queste edizioni non li hanno acquistate.
Il punto è che son stati molti di più gli acquirenti,Rcs e Yamato hanno intercettato quella fascia ampia di appassionati che desiderava queste iniziative.
Non posso far nulla se la Dynit non vi sia riuscita.
Ma nessuno è contrariato dal successo ottenuto. D'altronde l'idea dell'unione di sinergie era probabilmente l'unica necessaria per poter ottenere gli ingenti finanziamenti necessari all'acquisto del pacchetto completo e sfruttare un sistema distributivo che avrebbe raggiunto più gente possibile. Semmai,il problema è un altro e l'ho ribadito sin dall'uscita del primo dvd da edicola di Goldrake : ci sono due tipologie di acquirenti da soddisfare e l'una ha gusti e sensibilità del tutto diverse rispetto all'altra.
Da che mondo e mondo, il mercato editoriale manga-anime è rivolto a un pubblico di appassionati,quelli che frequentano fumetterie,fiere,che collezionano volumi,cofanetti e modellini (magari sin dall' "anno zero",dall'epoca Granata Press) . Un pubblico ristretto ma esigente. E poi c'è l'altra tipologia,quella rivolta alla grande distribuzione,che non si fa problemi a comprare ,non ha la minima idea di cosa sia un master video e nemmeno gli interessa saperlo,e vuole anzitutto riscoprire un cartone che conosceva grazie ai ricordi d'infanzia.
Il "problema",se di problema si tratta,è che queste sinergie hanno fatto centro con la seconda tipologia,quella che sgancia il grano senza paturnie e compra essenzialmente il titolo,non quello che c'è dietro (o dentro) . Ma hanno clamorosamente toppato sulla prima,che è poi quella dei fedelissimi,che non hanno mai smesso di sperare in edizioni complete e curate dei robottoni ,attese ormai da decenni. Questa fascia di pubblico, ahimè parecchio ristretta rispetto alla 'massa', è rimasta interdetta dal metodo in cui Goldrake & co è stato trattato. Per loro (noi? Io di sicuro) è inconcepibile che il robottone per eccellenza sia stato rilegato a cartoncini dalla grammatura sballata,con poster che non si riescono nemmeno a infilare nelle confezioni,con un comparto video che per scelta di lavorazione risulta inferiore a quello nipponico e per una serie di errori che presi singolarmente farebbero poco,ma sommati diventano fastidiosi .
Questa fascia avrebbe sperato almeno in futuri cofanetti da collezione che avessero potuto rimediare,ma ancora una volta le loro (mie? nostre? No,preferisco parlare solo per me) aspettative sono state parzialmente deluse, dato che anche questi cofanetti si sono rivelati destinati ancora al pubblico della grande distribuzione. Gente che mai si accorgerà dell'assenza dei sub ritradotti nel secondo cofanetto,perché comunque la traccia di sub "fedeli" (al ridoppiaggio) è presente.
Il problema è che chi pretendeva l'edizione che facesse ululare di gioia ancora non ce l'ha,e di questo passo non l'avrà mai.
(Nel caso di Goldrake non mi riferisco alla sola assenza del DN2. Le mancanze sono parecchie e si sarebbe potuto fare uno sforzo in più per inserire contenuti esaustivi. Ma questi non avrebbero mai interessato il pubblico della G.D., cosa che accresce ancor più la frustrazione . E' come se questa fascia non sia stata presa minimamente in considerazione,perché a ben vedere i contenuti dei box BD sono esattamente i medesimi dei vecchi dvd. Al di là dell'upscale non ci sono veri e propri valori aggiunti) .
Dynit,in questo contesto,non c'entra assolutamente niente. Perché in questo caso non ha fatto altro che riproporre alcuni dei suoi classici in edicola. Non è la prima volta che lo fa e non c'è niente di male nel tentare di fare utile a costo praticamente zero. La differenza,come avevo già detto,è che Daitarn & co erano già stati pubblicati dapprima su cofanetti anni addietro. La fascia degli appassionati ha già acquistato,ritenendosi soddisfatta,nel 2007 o giù di lì. Ritengo errato 'attaccarsi' a Dynit per dimostrare che stanno facendo la stessa cosa : non verranno criticati,perché al contrario dei nagaiani che erano una "prima assoluta" (al netto di tutti i titoli) ,i classici dynit sono mere ristampe e non vanno a toccare il pubblico che già possiede i buonissimi cofanetti usciti a suo tempo. Il paragone non è azzeccato, sono due situazioni diverse. Yamato ( & co) ,decidendo di esordire in edicola, agli occhi del pubblico intransigente (che,come detto,ha pretese diverse dalla 'massa') ha 'bruciato' i robottoni . Non basta far uscire tutto,se poi non c'è gusto a collezionarlo/guardarlo con quelle modalità. La sensibilità e il gusto sono differenti . Nessuno si è degnato di rispettare questo pubblico e la conferma la si trova nella decisione di ristampare Ken su box con gli stessi master video ghostati di cui la stessa Yamato s'era detta (anni addietro) dispiaciuta. Eppure li hanno ricacciati fuori lo stesso. In questo modo prendi in giro il cliente che da anni ti segue. Il pubblico medio magari non se ne accorgerà nemmeno, ma quello che ti segue dagli esordi sì. L'appassionato va fidelizzato, non deriso.
Tutto l'astio deriva unicamente da questa condotta,votata al solo profitto col minimo sforzo produttivo. A nessuno frega niente se vengono doppiati ex novo i titoli nel Grande Mazinga (quasi del tutto assenti nel DS) ,se poi le anticipazioni rimangono mute.
O tutto o niente. E' solo un esempio,è poca cosa,ma su questa "poca cosa" si basano le esigenze della suddetta fascia.
CITAZIONE
L'edizione edicola ha avuto successo perchè 1) sono stati pubblicati per la prima volta Goldrake/Mazinga/Jeeg col doppiaggio storico 2) la dilazione del prezzo complessivo:i famosi 10 euro settimanali è l'altra chiave che ha consentito queste vendite 3) la regolarità delle uscite.
Tutto ciò incide molto,parecchio sugli acquirenti.
Il fatto che poi a te piaccia comprare una serie aspettando 5 anni con le uscite ad intermittenza, è solo un tuo piacere personale,un qualcosa che per me è inconcepibile.
Non piace di certo a nessuno. A me faceva solo comodo per motivi personali (dieci anni fa non ordinavo dalla rete.Se volevo comprare fumetti o dvd dovevo prendere il treno e farmi scarpinate,e i soldi non erano molti,quindi il 'dilazionare' dell'epoca lo trovavo perfetto per le mie esigenze ristrette). Era indubbiamente divertente farsi le vasche,faceva parte del gioco e della passione,ma i tempi sono cambiati e non rimpiango più di tanto quel periodo.
Di contro,credo che l' "obbligare" il pubblico medio alla serialità (perché se saltavi una settimana,perdevi il numero) abbia fatto comodo unicamente agli editori,che da quelle 10 euro a dvd mangiavano molto spendendo poco. Si è poi visto che chi ha comprato i cofanetti deluxe di Danguard (quelli sì molto belli) ha speso meno che seguire la serializzazione in edicola. E c'è ancora chi aspetta un cofanetto 'definitivo' della prima serie di Harlock, rimasterizzata splendidamente ma rimasta - se non ricordo male- esclusiva dell'edicola . Cose come queste sanno di presa in giro,perché l'acquirente non ha possibilità di scelta e non sa mai se 'rischiare' o evitare. Io non sono uno che riempie casa di modellini e cofanetti, ma onestamente non riuscirei proprio a 'godere' nel riempire uno scaffale di cartoncini da pizzetta. Il contenuto è quello più importante , ma per un appassionato anche l'aspetto estetico conta molto. Ancora, due diverse concezioni di collezionismo.
CITAZIONE
La questione delle edizioni edicola che per te sono pezzenti solo quando Rcs collabora con Yamato e non ti esprimi quando la stessa Rcs è in sinergia con la Dynit,è dovuta sempre ad una studiata strategia di marketing.
Solo nel 2014,continuo a riscriverlo e ripeterlo da 5 anni, si è avuto la possibilità di editare queste serie nagaiane col doppiaggio storico.Rinfrescare la memoria serve,soprattutto per chi si dimentica cosa sia accaduto nei dieci anni precedenti.
Parli con uno che non dimentica. Io poi sono convinto che non te la sia stata raccontata del tutto giusta,ma questo è un aspetto secondario alla discussione e non c'è bisogno di approfondire. Lasciamo "i morti" a riposare in pace. Tornando alla sinergia Dynit/RCS, ti ripeto che in questo caso è diverso e non mi tange perché si stanno limitando a proporre delle ristampe. Già uscite sotto altro distributore alcuni anni fa (con l'unica differenza dell'amaray al posto del cartoncino). Insomma,non stanno facendo "danni",semmai stanno tentando di capitalizzare col minimo della spesa. Non a caso,gli appassionati/collezionisti hanno possibilità di scelta e stai sicuro che nessuno di tale fascia comprerà Daitarn in edicola,non col box BD in HD non upscalato a disposizione contemporanea.
Credimi: avessero fatto così anche con Goldrake & co, oggi le lamentele nei forum starebbero probabilmente a zero o quasi.
CITAZIONE
Non era affatto sicuro che queste iniziative avrebbero avuto successo( successo che poi è avvenuto),tutti noi avevamo le edizioni pirate e la le 2 aziende Rcs/Yamato hanno iniziato proprio dall'edicola che offre una visibilità maggiore rispetto allae fumetterie.
E' sempre questione di marketing.
Un conto è vendere Goldrake in edicola,altro è vendere L'Attacco dei Giganti sempre in edicola:non ci vuole la scienza per capire quale delle due serie avrà successo.
Il successo delle serie da edicola ha fatto sì che la Koch.Media si mettesse in gioco anch'essa per i box.In caso contrario la Koch non l'avrebbe mai fatto.
Yamato è un'azienda piccola,ha bisogno di altre società per editare serie,lo fa con Rcs e lo fa con la Koch:questo significa essere imprenditori,capire cosa voglia comprare l'appassionato.
L'edizione "definitiva" quella che ti piace tanto citare,probabilmente non esisterà mai.
Queste editate sono edizioni essenziali e sono queste che vengono acquistate.
Appunto,sono 'essenziali'. Non è quello che l'appassionato (colui con sensibilità e gusti diversi dalla 'massa') si aspettava. Certo,poi uno si accontenta,se proprio vuole rassegnarsi. Ma non dimenticare che il mercato non è solo "grandi numeri" e non è solo "classici di quarant'anni fa". Appunto,come hai detto,questa sinergia è stata un'esperimento,e ha dato i suoi frutti perché è stato abbondantemente pubblicizzato. Ma se uscissi dai confini nazionali capiresti che "là fuori" c'è lo stesso mercato fatto di appassionati esigenti e disposti a spendere ,e gli editori -non sempre,ma capita più spesso che da noi- fanno il possibile per accontentarli. In questo caso si è cercato di accontentare tutti col minimo indispensabile e alle volte neanche quello (alcuni errori tecnici si potevano - e dovevano- evitare) . Guarda solo il mercato dei film di genere,quelli anni 60-70-80: noi spesso ci becchiamo il dvd con formato croppato e zero extra. In Inghilterra o Francia si beccano il bluray col master ritelecinato e il disco extra pieno di featurette e interviste. Qualcosa non quadra. E parlo persino di film
italiani!!
Capisco che il mercato ormai è ristretto,ma un motivo ci sarà se persino gli appassionati stentano a comprare. Se la proposta non soddisfa è chiaro che ci si lamenti e non si compri. L'editore di turno dovrebbe capire che ogni copia venduta in più è un bene per se stesso,anche da parte dell'ormai ristretta categoria di appassionati. Se proponi un edizione ottima,stai certo che venderà ancor di più. Se la proponi "così così",qualcuno inevitabilmente passerà la mano. Nel mio caso non hanno incassato quasi nulla dalle mie tasche,perché delle edizioni da edicola mi sono limitato a ben pochi volumi.Non credo di essere stato l'unico (ma d'altronde il concetto è lo stesso che si poteva fare nel 2007 con la Special priva di DS : in molti non la comprarono per quel motivo) .
CITAZIONE
Daitan3,Kyashan,Tekkaman,Polymar sono almeno quindic'anni che hanno un'edizione legale.Son stati pubblicati in tutte le forme e resistono ancora nel mercato,sono ancora proficue economicamente.
Considera invece Gurren.Lagann e Code Geass:dieci anni fa si gridava al miracolo nei forum.Ora a stento qualcuno le ricorda.
Io le vidi al tempo e mi piacquero,solo che vendettero poco.
E' una realtà che non va celata, sono serie che son durate poco e altrettanto venduto poco.
La colpa è quella di dare troppo credito alla gente del web.
Io non condivido la strategia di Cavazzoni di puntare ora tutto sullo streaming:è un ragionamento da farsi più in là.Il supporto fisico,cioè il box da edicola e da fumetteria è ancora valido,forma il 70% del mercato contro lo streaming che si attesta al 20/30%.
Quelle serie sono figlie degli anni zero,hanno i loro pregi ma sono un tentativo di rinverdire i fasti di un genere che gioco forza non può avere lo stesso impatto dirompente di decenni prima. Tuttavia,ritengo che dynit abbia fatto bene nel proporle. Non si può solo restare nel passato , se insisti su quello arriverà prima o poi il punto in cui non rimarrà nient'altro. Gurren Lagann e Code Geass matureranno nel tempo e anche se non potranno mai vantare la stessa immensa schiera di estimatori di Goldrake & co resteranno comunque classici della loro epoca. Era giusto 'rischiare' proponendoli. Ma si rivolgono a un altro tipo di pubblico, più cerebrale e maturo. Goldrake & co,al contrario,li abbiamo scoperti da bambini. Non è e non può essere la stessa cosa.
Sulla strategia di puntare sullo streaming non mi esprimo,lascio eventualmente la parola a chi lo mastica meglio. Io sono rimasto ancorato alla vecchia concezione del possesso fisico di un prodotto e voglio vedermelo quando voglio senza dover pagare abbonamenti o connessioni ballerine. Ma è indubbio che il mercato volgerà in quella direzione,volenti o nolenti.
Il problema di dynit,credo,è che non dispone di titoli altrettanto epocali,ad eccezione di Daitarn e poco altro (se parliamo dei classici. La roba nuova,onestamente,faccio fatica a seguirla. Non riesco a stare dietro a tutto) . Ma di contro si impegna nel creare edizioni valide e non è poco.
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E' ovvio che ragioniamo diversamente.
Gli appassionati non sono unicamente coloro che acquistano le serie in formato bluray.
Il formato dvd è ancora valido,non è sparito dal mercato home-video.
Non è un confronto con le vhs:sono due formati a disco.
Il formato dvd sparirà quando il bluray riuscirà a coprire almeno l'80% del vendite.
Hmmmm. Non credo succederà. Proprio perché il BD si è imposto unicamente come formato "esclusivo" ,qualitativamente superiore,tanto che per goderne appieno la visione sarebbe necessaria la tv appropriata e un ottimo impianto audio. Difatti i titoli che meglio si prestano al raggioblù sono quelli nativi.
Altrimenti non vale la pena. E' per questo che il dvd resta ancora il formato più diffuso: il BD resta appannaggio di pochi.
E nel caso di serie 'antiche' e non ritelecinate in 2k,come Goldrake (ecc) ,si può tranquillamente dire che il formato è sostanzialmente sprecato. Un dvd ottimamente lavorato resta il formato perfetto per quelle serie. Tecnicamente,intendo.
Per cui comprenderai la frustrazione: uno compra il BD convinto di trovare di meglio,e ancora deve avere a che fare con errori grossolani. Il quadro "tagliato" sui bordi superiore e inferiore andava stabilizzato. Persino i dvd da edicola non hanno quel problema lì. E' poca cosa,ma sapere che c'è è frustrante . Poteva essere sistemato ma non l'hanno fatto,ed è solo un esempio tra i tanti.
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Adesso non è così,il dvd vende ancora,le aziende lo pubblicano per questo motivo.
Puoi tranquillamente chiedere a coloro che lavorano nelle aziende competenti:la Yamato,la stessa Dynit,la Rcs, la A&r Production, la Sinister, la Koch Media,ecc..
Se poi ti basi solo sui post di 2 o 3 forum allora non posso far nulla.
Non mi baso sui post dei forum,ma su quello che vedo in giro coi miei occhi. Non ho mai messo in dubbio che i dvd non vendano più. Per me resta ancora il formato più indicato. Prima che uscisse il box BD 1 di Goldrake,un lettore bluray manco ce l'avevo...Ho dovuto comprarlo apposta.
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Infatti,son stati ritradotti?
Ah, questa però è una questione come dire "delicata"..insomma,può sempre comparire il solito tizio che mi accusa di essere maleducato,di avere la coda di paglia e di "Ora Basta!"
Io ho cercato di spiegare per quasi 4 anni e mezzo che il cosidetto "ribaltone emotivo" non è mai esistito...4 anni inutili.
Ecco perchè l'utente Usagichan nell'altro forum non ha pubblicato la propria spiegazione nel trend apposito,io ho letto con attenzione ciò che ha scritto e tutto concorda con il mio pensiero.
Poi sai....esce il tipo di "Ora basta!" e non è più possibile ragionare.
Il mondo è bello perché è vario e le differenze di opinioni possono esserci... In quel caso poi si trattava di divergenze tra Knight'77 e Usagichan. Mi pare si siano chiariti o perlomeno arrivati a un punto di tolleranza reciproca.
In ogni modo Usagichan ha più volte e a lungo parlato anche di tutti gli aspetti 'sotterranei' ,diciamo culturali / antropologici che Daitarn nasconde sotto traccia. E' impossibile comprendere la famosa battuta di Banjo,e di conseguenza tutta la serie, senza tenere conto di tali aspetti. Questi erano totalmente ignorati dal vecchio doppiaggio italiano e la battuta resta comunque intraducibile ,perlomeno se si vorrebbe tentare di restituirne le intenzioni (di Banjo,ma anche di Tomino stesso) in italiano.
Ora come ora ignoro se i sub nei BD siano stati corretti/aggiornati,credo che a breve verremo finalmente a saperlo.
Al di là di quella,comunque,la nuova edizione si presenta superiore a quelle "essenziali" distribuite da Koch Media (nuova intervista a Tomino,master HD,bla bla). Anzi,a ben vedere la delusione è doppia,perché le steelbook dei robottoni cinematografici traboccavano letteralmente di contenuti mentre oggi al massimo ci si becca le sigle storiche e un libretto caruccio ma niente più.
Rimanerci un pochettino deluso mi pare abbastanza normale,al netto delle comparazioni.
Chiudo qui,nella consapevolezza di non averti dato alcun fastidio né provocazione o insulto. Se son rose,fioriranno.
A me pare ci sia confrontati civilmente. "Pere che il pompelmo faccia mele"!