| Ricollegandomi al post iniziale, e all'analisi della serie, devo dire che tra i primi episodi c'erano puntate davvero suggestive... Tetsuya risultava un 'buono' giusto al limite estremo del termine, carattere aspro e coraggio da vendere al punto di rasentare l'incoscienza. In seguito questa spigolosità si ammorbidisce, ma la tensione e la strategia dei combattimenti compensa in parte questa mancanza. La morte del Generale Nero è epica, anche se confesso che il ricordo mi ha amplificato la maestosità di quelle scene (da tanto che era appassionante). E' avvenuta un po' presto, è vero, diciamo pure che non c'è stato niente che poteva preparare alla sua uscita di scena. Però la figura che lo ha sostituito, il redivivo dr. Hell, almeno ha mantenuto una differenza qualitativa con il suo predecessore: la strategia di Hell/Maresciallo delle Tenebre è subdola, è un meschino rispetto al Generale Nero (vedi l'episodio 'Morire giovani'), e questo mi sembra una firma di Nagai: gli uomini riescono ad essere peggio dei demoni. Parlando della fine della serie, a parer mio è gestita bene per l'aspetto del crescere della tensione, del precipitare degli eventi (e in questa serie, quante volte ci sono stati momenti del genere!), mentre è lacunoso in maniera intollerabile per tutto ciò che riguarda i generali. Il fatto che all'ultimo il Great resta un po' in disparte ha la sua buona ragione - Tetsuya, se Kenzo Kabuto non si fosse sacrificato per salvarlo, sarebbe morto. Forse io sono eccessivamente sentimentale, ma tutta la parte in cui Kenzo tra sè e sè ringrazia Tetsuya per quello che sta facendo (mettendo da parte i suoi risentimenti verso Koji), e quando alla fine si accorge che quel ragazzo è spacciato, e dice : Tetsuya NON DEVE morire - mi commuove ancora. Questo per me è sufficente per sorvolare su molte incongruenze, questa serie è stupenda e meriterebbe di essere raccontata ancora in varie versioni, magari ben approfondita come si usa con gli anime attuali (magari).
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