Dialogando con Ozu.san ho cercato di capire come la figura di Bnajo venga percepita dai fan giapponesi.
Naturalmente si parte dalla base:
E' una serie robotica della seconda metà degli anni '70, il cui scopo era quello di vendere modellini.
E' rivolta ai ragazzini e/o appassionati che ci accingono ad acquistare quei modellini.
E' una delle prime opere su cui lavorò Tomino ed il suo staff, il gruppo di collaboratori.
E' come fare un paragone con tutte le serie robotiche di quegli anni: la storia ci deve essere ma non deve presentare enigmi da risolvere o chissà quali messaggi nascosti debba tramandare.
Purtroppo le teorie nascono a prescindere, così come le storie inventate, le definiscono fan fiction, a cui alcuni si aggrappano: restano lì appesi alla fine.
L'episodio 04, "Con l'aiuto del Sole", è un chiaro esempio di come abbiano concepito la trama.
La volontà di impossessarsi di un'energia superiore, quella meganoide per superare i propri limiti senza avere la volontà di accettare tali limiti.
E' questa l'ideologia basica meganoide.
Il falso mito prospettato da Don e Koros.
Dall'altra la volontà di accettare i limiti umani, limiti che solo con volntà ed allenamento possono non dico superati ma almeno ridimenzionati.
Banjo ,Garrison, Beauty, Reika e il piccolo Toppy incarnano la volontà di non farsi affascinare dallla forza malefica dei meganoidi.
Non accettano di divenire animali da domesticare.
Non l'accettano perchè la volontà umana è ciò che rappresenta l'essere stesso.
Non vogliono che la Terra si trasformi in un cimitero di cavie.
E' quanto afferma Banjo già nella puntata 4 nello scontro sia fisico che verbale contro Death Sunder, il direttore dell'Istituto dell'energia solare.
"Sono io che non permetterò all'impero meganoide di prosperare...
...e di creare un cimitero di esseri umani sulla Terra!
La potenza del sole aiuta la giustizia, non è fatta per voi sporchi meganoid."
La questione della guerra personale viene a crollare miseramente.
La guerra è contro un'idelogia e contro esseri che si ritengono superiori.In tal senso è la volontà umana si rivolge al Sole che ne diviene il simbolo.
Daitan è appunto questo simbolo.
La puntata 11, Il leggendario Nibelgen, vede un seguace dell'esrecito nazista Hassler collezionare vari modellini di carri armati.
Anche in tale avventura si nota come l'ideologia meganoide sia ispirata a quella nazista.
Vi è un particolare che non viene costatato, invece per chi ha l'occhio attento e onestà intellettuale risulta evidente.
Banjo piange per come Hassler abbia buttato la propria vita e la propria passione per i modellini: non era necessario abbracciare prima l'ideologia nazista e poi quella meganoide.
Vi era una piccola fiamma di umanità in Hassler ma egli stesso ha spento tutto quanto di umano avesse.
Sono questi fatti e non le teorie che fanno emergere il quadro personale di Banjo.
E' inutile aggrapparsi ad una frase dell'ultima puntata,frase tra l'altro inventata senza arte nè parte.
E' sempre il sole simbolo della giustizia che si scaglia contro l'impero meganoide.
Daitan 3 è questo simbolo di rivalsa contro tali forze.
Altra cosa: ho chiesto ad Ozu-san di controllare la reversibilità dei meganoidi, il poter tornere alla condizione umana di partenza.
Tra le fonti vi è tale possibilità, ne accenna Garrison in una puntata.
L'unico neo è se l'operazione sia possibile al 100% o solo parziale: nei dialoghi giapponesi non è descritta bene, non si comprende se ciò sia dovuto alla tecnologia limitata posseduta nei piani sotterranei della villa degli Haran o che sia proprio così.
Un meganoide può comunque ritornare alla propria condizione iniziale anche se non completamente.