Il discorso è un po' complesso.
Tra Il Grande Mazinga e i Pokemon il ponte è veramente grande, c'è stato tanto prima e tanto tra l'uno e l'altro che è un po' difficile poter parlare di un'ispirazione diretta tra i due.
Innanzitutto di cosa stiamo parlando? dei nemici e del legame che i singoli generali micenei hanno con i loro mostri e della suddivisione dei mostri in diverse tipologie?
In genere in tutti gli anime robotici i nemici non agiscono di persona ma mandano mostri di puntata, sebbene ci siano le eccezioni come nel caso di Daitarn in cui sono gli stessi comandanti ad ingigantirsi e a trasformarsi in mostri.
Anche la suddivisione in varie categorie legate ad elementi naturali e animali è molto diffusa sia nel caratterizzare i poteri dei buoni (es. I Cinque Samurai, ma già i Gatchaman ognuno legato ad un particolare uccello distintivo e i Cyborg 009) sia tipologia di mostri in cui sono suddivise le armate dei cattivi (i generali "riconoscibili" con mostri analoghi appaiono anche in Daltanious).
Io penso che la caratteristica particolare dei Pokemon è il legame tra l'umano e il proprio (propri) mostri cosa che è stata un po' rivoluzionaria e che poi ha dato il via a tante serie simili (come i Digimon o le varie serie incentrate sui mostri evocabili attraverso le carte, tipo Yugioh, o di robottini e trottole come Lbx e B Daman).
Volendo cercare un antecedente illustre ai Pokemon mi sembra più facile identificare Dash Yonkuro, la prima serie sulle mini 4wd
https://it.wikipedia.org/wiki/Automodelli_-_Mini_4WD dove viene presentata una situazione molto simile a quella dei Pokemon con competizioni che vedono un protagonista umano legato (anche affettivamente e empaticamente) al "giocattolo combattente" (qui miniauto) con cui sostengono le gare.
Tornando ai micenei è interessante notare il legame che i generali hanno con i loro mostri (nel manga di Nagai durante la battaglia finale elencano i mostri caduti in battaglia dichiarando di volerli vendicare) io ci vedo da un lato la classica competizione tra comandanti cattivi, ognuno desideroso di prendersi il merito della vittoria e geloso dei propri mezzi, dall'altro anche qualcosa in più, come se si volesse abbozzare una sorta di sistema di valori guerriero e tribale dove si rivendica il valore dei caduti in battaglia e si adopera per riscattarne l'onore; cosa comprensibile se pensiamo che robot e mostri nagaiani altro non sono che una trasposizione e un'estenzione gigantesca e robotica dei samurai